- 📌1. Conservazione in frigorifero: il metodo del barattolo d’acqua
- 📌2. L’importanza dell’asciugatura: erbe mai bagnate
- 📌3. Conservazione tra carta assorbente: il metodo “a pacchetto”
- 📌4. Congelare le erbe aromatiche: praticità e profumo a lunga durata
- 📌5. Essiccazione: come ottenere erbe profumate tutto l’anno

Le erbe aromatiche sono un ingrediente fondamentale nella cucina italiana e internazionale: basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo e menta arricchiscono i nostri piatti con profumi e sapori inconfondibili. Tuttavia, chi ama cucinare sa quanto sia difficile mantenerle fresche e profumate a lungo, soprattutto quando vengono acquistate in mazzetti o raccolte in abbondanza dall’orto. Secondo Altroconsumo, l’associazione italiana per la tutela dei consumatori, esistono alcune strategie efficaci per prolungare la freschezza delle erbe aromatiche, evitando sprechi e preservando al meglio il loro aroma. In questo articolo, esploreremo cinque metodi pratici e testati per conservare le erbe aromatiche più a lungo, mantenendo intatte le loro proprietà organolettiche e il loro profumo.
1. Conservazione in frigorifero: il metodo del barattolo d’acqua
Uno dei consigli più diffusi e apprezzati da Altroconsumo riguarda la conservazione delle erbe aromatiche fresche in frigorifero, utilizzando un semplice barattolo d’acqua. Questo metodo è particolarmente indicato per erbe a foglia tenera come basilico, prezzemolo, coriandolo, aneto e menta. Il procedimento è semplice: basta tagliare la base dei gambi delle erbe, eliminare eventuali foglie rovinate e immergere i rametti in un bicchiere o barattolo con due dita d’acqua, avendo cura che solo i gambi siano a contatto con il liquido.
Per evitare che le foglie si secchino o assorbano odori dal frigorifero, Altroconsumo suggerisce di coprire il barattolo con un sacchetto di plastica (meglio se riutilizzabile) o un foglio di pellicola alimentare forato, fissandolo con un elastico intorno al bordo. In questo modo si crea un ambiente umido che rallenta la disidratazione e mantiene le erbe fresche anche per una settimana o più. È importante cambiare l’acqua ogni due giorni e controllare che non si formino muffe o cattivi odori.
Questo sistema consente di avere erbe aromatiche sempre pronte all’uso, senza doverle lavare ogni volta. Inoltre, consente di ridurre gli sprechi, poiché le erbe mantengono il loro profumo e la loro consistenza molto più a lungo rispetto alla semplice conservazione nel sacchetto di plastica.
2. L’importanza dell’asciugatura: erbe mai bagnate
Un errore comune, secondo Altroconsumo, è quello di riporre le erbe aromatiche in frigorifero ancora umide dopo il lavaggio. L’umidità residua favorisce infatti lo sviluppo di muffe e accelera il deterioramento delle foglie. Per questo motivo, è fondamentale asciugare accuratamente le erbe prima di conservarle, utilizzando un canovaccio pulito o, meglio ancora, una centrifuga per insalata.
Dopo il lavaggio, le erbe vanno adagiate su un foglio di carta assorbente o un panno da cucina e tamponate delicatamente per eliminare ogni traccia d’acqua. In alternativa, si può utilizzare la centrifuga per insalata, che rimuove rapidamente l’umidità senza danneggiare le foglie più delicate. Solo una volta ben asciutte, le erbe possono essere trasferite nei contenitori di conservazione scelti.
Questo passaggio, spesso sottovalutato, è cruciale per mantenere le erbe aromatiche profumate e fresche più a lungo. L’asciugatura accurata riduce il rischio di marciume e preserva la consistenza croccante delle foglie, soprattutto se si intende conservarle intere per guarnire piatti o preparare salse fresche.
3. Conservazione tra carta assorbente: il metodo “a pacchetto”
Un’altra strategia suggerita da Altroconsumo per le erbe a foglia tenera consiste nell’avvolgerle in un foglio di carta assorbente leggermente inumidito e riporle in un sacchetto di plastica o in un contenitore ermetico in frigorifero. Questo metodo, detto anche “a pacchetto”, crea un microclima umido che rallenta la perdita d’acqua dalle foglie senza però favorire la formazione di muffe.
Per applicarlo, basta stendere le erbe lavate e perfettamente asciutte su un foglio di carta da cucina leggermente inumidito, avvolgerle delicatamente formando un rotolo e inserirle in un sacchetto per alimenti o in una scatola a chiusura ermetica. La carta assorbente aiuta a mantenere il giusto grado di umidità, evitando sia il disseccamento che l’eccesso d’acqua, principali cause di deterioramento.
Questo sistema è particolarmente efficace per basilico, prezzemolo, coriandolo e cerfoglio. Le erbe così conservate possono durare fino a 10 giorni senza perdere il loro aroma caratteristico. È consigliabile controllare ogni due giorni lo stato della carta e sostituirla se diventa troppo umida o sporca.
4. Congelare le erbe aromatiche: praticità e profumo a lunga durata
Quando si ha a disposizione una grande quantità di erbe aromatiche fresche, la soluzione migliore per conservarle a lungo è il congelamento. Altroconsumo sottolinea che molte erbe mantengono bene il loro aroma anche dopo essere state congelate, purché vengano seguite alcune semplici regole.
Le erbe vanno lavate, asciugate accuratamente e tritate o lasciate intere a seconda dell’utilizzo futuro. Si possono congelare in piccoli sacchetti per alimenti, suddividendole per tipologia, oppure si possono distribuire le foglie tritate in stampini per il ghiaccio, aggiungendo un filo d’olio extravergine d’oliva o un po’ d’acqua. Una volta congelati, i cubetti possono essere trasferiti in un sacchetto e utilizzati direttamente in padella o nelle zuppe.
Il congelamento è particolarmente indicato per prezzemolo, basilico, aneto, timo e rosmarino. Le erbe congelate perdono leggermente la consistenza croccante, ma conservano intatto il profumo e il sapore, risultando perfette per sughi, minestre e piatti cotti. È importante etichettare i sacchetti con la data di congelamento e consumare le erbe entro sei mesi per garantire la massima qualità.
5. Essiccazione: come ottenere erbe profumate tutto l’anno
Infine, Altroconsumo consiglia la tecnica dell’essiccazione, ideale per erbe aromatiche a foglia dura come rosmarino, salvia, timo, origano e alloro. Essiccare le erbe permette di conservarle per mesi, mantenendo un aroma intenso e naturale, perfetto per arricchire piatti anche fuori stagione.
Per essiccare le erbe in casa, è sufficiente raccogliere i rametti nelle ore più fresche della giornata, lavarli e asciugarli bene. Si possono poi legare in piccoli mazzetti e appenderli a testa in giù in un luogo asciutto, ventilato e al riparo dalla luce diretta del sole. In alternativa, si possono disporre le foglie su una griglia o una teglia coperta da carta forno, lasciandole essiccare in forno a bassa temperatura (circa 40°C) per alcune ore, controllando spesso per evitare che si brucino.
Una volta essiccate, le erbe vanno conservate in barattoli di vetro a chiusura ermetica, lontano da fonti di calore e umidità. L’essiccazione permette di avere sempre a disposizione erbe aromatiche profumate, pronte per insaporire arrosti, salse e piatti tradizionali. Anche se il profumo non sarà intenso come quello delle erbe fresche, la qualità resta superiore rispetto ai prodotti industriali.