Pranzo in Valchiusella, da Osteria Maps

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Pranzo in Valchiusella, da Osteria Maps

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Oggi abbiamo pranzato da Osteria Maps, a Drusacco, in Valchiusella.

Abbiamo prenotato il tavolo per le 12.30, siamo arrivati un po’ in anticipo, così abbiamo approfittato della piacevole giornata di sole per fare una piccola passeggiata nei dintorni, e ci siamo goduti il verde tipico, e unico, direi, della valle.

Ci sediamo sotto il pergolato, al fresco, tra i fiori, la tavola è apparecchiata, una caraffa d’acqua freschissima ci invita a bere, il pane e i grissini della valle ci tentano, e un ottimo salame che si scioglie in bocca apre le danze!

Si sta proprio bene qui, nulla da dire, la fame si fa sentire, e ci lasciamo tentare da una carrellata di antipasti: carne cruda rigorosamente battuta al coltello, toma fresca di Traversella con insalatina e patata bollita.

Voi direte “patata bollita?”. Certo, perchè non sapete che la patata bollita in Valchiusella ha un gusto speciale, sa proprio di patata, coltivata con amore e raccolta con le mani dei contadini locali, cotta in acqua bollente che proviene dalla fonte…se non fosse che sappiamo che arrivano altri antipasti, ne mangeremmo 5 o 6 di queste patate “bollite”!

Arrivano poi le acciughe nel bagnetto rosso, il vitello tonnato con crema di capperi fatta a mano da Francesco, e l’insalata russa fatta in casa. Accompagniamo tutto con pane, anche questo della valle, quindi più buono, chissà perchè.

Come primi potevamo scegliere tra gnocchi al castelmagno o ravioli ripieni di asparagi o carne, ma il nostro stomaco era quasi saturo dopo tutti quegli antipasti, così abbiamo deciso di passare direttamente al secondo.

Anche perchè, le porzioni, all’Osteria Maps, sono enormi, conviene sempre chiedere per una persona e dividerlo in due, altrimenti non ce la si fa!

Abbiamo così optato per una tagliata con patatine fritte. Inaspettatamente ci arriva una tagliata di circa 500 gr, stupenda, cosparsa di sale grosso che scricchiolava tra i denti e che ben si amalgamava al gusto della carne. Una vera goduria per il palato.

E le patatine fritte, inutile dire che sono tagliate a mano e sono le stesse patate coltivate in valle, quindi non hanno niente a che fare con le patatine a cui siamo abituati… Qui, tutto è più buono! Provare per credere!

Non c’è stato spazio per dolci, e ci è dispiaciuto molto, sicuramente torneremo, e opteremo per un primo e un dessert!

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